GEC #7 Lavorare Con La Sindrome Di Asperger

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Author: Future Manager Research Center

La sindrome di Asperger e l’autismo di alto livello sono classificati come disturbi neurologici e complessi dello spettro autistico. Inoltre, una statistica fornita dal The Economist mette in luce il fatto che solamente il 12% delle persone affette da autismo svolge un lavoro a tempo pieno.

Quello che bisogna tenere presente è il fatto che chi soffre di sindrome di Asperger non ha né un ritardo mentale, tantomeno difficoltà cognitive o di linguaggio.

Per contro è stato evidenziato come, nel loro caso, sia comune avere un’elocuzione particolare (tono di voce, prosodia e tendenza al linguaggio molto formalizzato), un’ipersensibilità nei confronti di determinati suoni o luci, la propensione ad alcuni gesti ripetitivi e una certa diffidenza al cambiamento.

Ciò nonostante nell’ultimo periodo si può notare una maggiore presa di coscienza da parte delle aziende per quanto riguarda le abilità delle persone autistiche come la loro attenzione per i dettagli, la precisione, le grandi capacità logiche e di concentrazione.

Anche la loro tendenza alla ripetizione può essere vista in chiave positiva all’interno di un contesto lavorativo: quasi tutti i capi di azienda desidererebbero collaboratori che hanno una routine programmata, precisa e puntuale. Per non parlare dell’onestà e la spontaneità di questi individui e la loro propensione a pensare in maniera originale riuscendo a trovare le soluzioni più creative.

Un problema vero però esiste ed è la difficoltà d’integrazione all’interno della società e in un ambiente lavorativo. Possono però essere presi dei piccoli accorgimenti per mettere a proprio agio colleghi o dipendenti con Asperger, come ad esempio essere pazienti durante il periodo di apprendistato riducendo magari la quantità di nuove nozioni in piccole dosi, così da non causar loro ansie immotivate.

Per quanto riguarda l’area dei rapporti interpersonali, è sufficiente essere consapevoli che ciò che può sembrare un atteggiamento irrispettoso deriva solo da un problema di comunicazione.

Sapevate che Isaac Newton e Albert Einstein avevano la sindrome di Asperger? A voi le conclusioni.

ENGLISH TRANSLATION BELOW

Working With Asperger’s Syndrome

Author: Salvatore Corradi – FM Chairman, Italy FMA GEC Representative

Asperger’s syndrome and high-level autism are classified as neurological and complex disorders of the autism spectrum. Furthermore, a statistic provided by The Economist highlights the fact that only 12% of people with autism are in full-time jobs.

What we must bear in mind is the fact that those suffering from Asperger’s syndrome have neither mental retardation or cognitive and language difficulties.

On the other hand, it was highlighted, how in their case, it is common to have a particular elocution (tone of voice, prosody and tendency to use a formalized language), a hypersensitivity towards certain sounds or lights, the propensity to some repetitive gestures and a certain distrust of change.

Nonetheless, in the last period we can observe that many companies are acquiring wider awareness of the abilities of autistic people such as their attention to details, precision, great logical approach and concentration skills.

Even their tendency to repetition can be considered in a positive key within a working context: almost all company leaders would like collaborators who have a planned, precise and punctual routine. Not to mention the honesty and spontaneity of these individuals and their propensity to think in an original way, managing to find the most creative solutions.

A real problem, however, exists and it is the difficulty of integration within our society and within a work environment. However, small steps can be taken to put colleagues or employees with Asperger’s at ease, such as being patient during the apprenticeship period, perhaps reducing the amount of new knowledge in small doses, so as not to cause them unjustified anxieties.

As for the area of ​​interpersonal relationships, it is enough to be aware that what may seem like a disrespectful attitude comes only from a communication problem.

Did you know that Isaac Newton and Albert Einstein had Asperger’s syndrome? The conclusions are up to you.